Tesi in cartoncino quando vale la pena stamparle
La tesi per uno studente che giunge alla laurea non è solo l’elaborato finale da sottoporre alla commissione esaminatrice, è per se stesso un saggio caro e dal valore inestimabile.
Rappresenta l’opera finale che racchiude un percorso di studi, fatto di impegno, sacrificio, dedizione, talvolta delusione e altre estrema soddisfazione.
Un ricordo prezioso, da custodire con amorevole cura. E va stampata !
Rilegata in cartoncino, rispettando alcune regole basilari, oltre a rispecchiare il proprio gusto personale.
La scelta per il formato, per la copertina, per il tipo di carta, può sembrare ardua, trattandosi di un testo importante da realizzare, ma affidarsi ad aziende che hanno competenza in materia, e che normalmente svolgono lavori di rilegatura, stampa conviene.
L’azienda Mondo Grafica di Parma, ad esempio, suggerisce il modo migliore per approcciarsi alla stesura, e mette a disposizione la sua esperienza per dare opportuni consigli nella scelta del formato, dell’impaginazione, vale la pena avvalersi di consigli pratici prima di decidere.
Stampa solo fronte o fronte retro
Un libro in genere è stampato su tutte le pagine, ma nel caso specifico della tesi di laurea bisogna fare un distinguo.
Se si tratta di un elaborato di poche pagine, come potrebbe essere quello realizzato per la triennale, allora converrà stamparlo solo su fronte.
Tipo una trentina di pagine stampandolo fronte retro ne verrà fuori un libro troppo piccolo, tale da sembrare più un opuscolo.
Diversamente se le pagine scritte sono un centinaio o più allora è consigliata la stampa fronte retro.
Il numero di pagine, meramente indicativo, fa la differenza tra l’una o l’altra opzione. In tal caso proprio il personale competente, copisterie, tipografie saranno in grado di consigliare per la scelta più appropriata, qualificati nel settore riusciranno a proporre valide soluzioni, a cui non si è pensato.
Scelta della carta e della grammatura
Esistono in commercio diversi tipi di carta, quella comunemente usata anche per fotocopie, per rendere l’idea, che è quella da 80g, poi esistono fogli più doppi da 100g, da 120g, più consistenti e spessi.
Perché scegliere una grammatura diversa da quella comunemente usata? La risposta è molto semplice, la carta più spessa può essere consigliata quando le pagine non sono tantissime, in questo caso il testo realizzato avrà un volume maggiore.
Suggerita anche quando bisogna stampare foto e immagini ricche di colori, in tal caso diciamo che è quasi d’obbligo utilizzare un tipo di carta più consistente, onde evitare che la stampa colorata traspaia anche sul retro del foglio, creando un effetto grafico poco gradevole.
Altra opzione nella scelta della carta se lucida o opaca.
In tal caso va da se che quella opaca è sicuramente quella più idonea, il tipo lucido è da riservare ad altri stampati, riviste di moda o saggi ricchi di immagini.
Cartoncino grezzo o in materiale pregiato
Ribadendo il pregio intrinseco di questo particolare scritto, caro come ricordo, rappresentativo di un traguardo raggiunto, sarebbe opportuno forse suggerire di realizzarlo con materiali pregiati, anche per dare risalto al lavoro svolto.
Può sembrare superfluo sottolineare l’importanza della tesi per lo studente che l’ha stilata, ma in effetti è un trattato che gli resterà caro per il lungo il cammino della vita, da riguardare con ammirazione e soddisfazione, e vale proprio la pena che sia rilegata in maniera ottimale.
La tesi rappresenta il buon risultato ottenuto, simbolicamente il bagaglio di emozioni vissute, pertanto va realizzato un testo sobrio e raffinato, particolarmente curato anche nell’aspetto esteriore.