Certificati bianchi e novità nel mondo dell’edilizia

Quando nel 2005 sono stati resi operativi i certificati bianchi, anche il settore dell’edilizia ha guardato a questa novità con un certo interesse, enfatizzando il fatto che il contributo potesse rappresentare uno stimolo tutt’altro che indifferente per far ripartite un settore che già accusava una certa crisi, conclamata negli anni successivi a causa di una situazione economica negativa di portata molto più ampia di quella strettamente nazionale.

Le novità per i certificati bianchi

Benché questa iniezione di fiducia nei certificati bianchi sia scemata proprio a causa di questa congiuntura negativa, oggi, nel 2019, così come sarà per il 2020, riconfermarla è un fatto tutt’altro che indifferente per coloro che operano nell’edilizia. Nel corso di oramai quasi un ventennio, lo strumento dei certificati bianchi è stato costantemente migliorato, attraverso una serie di decreti che hanno esteso l’agevolazione a comparti prima esclusi, oppure che hanno chiuso le agevolazioni ad efficientamenti energetici prima ammessi, è il caso del fotovoltaico, ed hanno allargato il bacino di utenza guardando con maggiore attenzione verso le grandi realtà industriali, anche e soprattutto in virtù degli obbiettivi a cui l’Italia dovrà in ogni modo tenere fede in funzione dell’acordo di Kyoto.

Tutto ciò per dire che oggi, più di ieri, l’edilizia può veramente giovare di questo sostegno economico di una certa importanza. L’acquisto immobiliare, questo è un dato di fatto oramai largamente diffuso, ha subito nel corso degli anni una frenata molto forte. Da un lato hanno pesato, indubbiamente, le scarse predisposizioni da parte degli istituti bancari, ma dall’altro lato, e lo dicono gli esperti, tanto ha pesato l’inadeguatezza delle abitazioni italiane da un punto di vista energetico. Chiunque si sia cimentato nell’acquisto di una casa negli ultimi dieci anni potrà testimoniare quante abitazioni, anche di recente o perfino recentissima costruzione risultino inadeguate da un punto di vista dell’efficienza energetica.

I motivi per scegliere i certificati bianchi

Facendo riferimento alle informazioni dettagliate reperibili su Lumi4innovation.it, è possibile rendersi conto in maniera rapida di quanto i certificati bianchi possano essere utili da un punto di vista del miglioramento energetico. A differenza di altre forme di agevolazione che si presentano limitati nel budget o disponibili solo per la fascia privata, poco incline agli investimenti di una certa importanza, i certificati bianchi non presentano alcun limite di budget annuale, si applicano in tanti contesti dell’efficientamento energetico, sono redditizi e sono a sostegno di tutte le imprese, previa la presenza di un soggetto promotore. Insomma, i certificati bianchi giocano un ruolo strategico per la ripresa del settore edilizio, motivo per cui coloro che operano nel settore dovrebbero tenerne conto con una certa importanza.